Abbiamo visto nella prima parte i fondamenti legati al BP o PSI.
In alcuni casi per raggiungere l’obiettivo legato ad un finanziamento (a titolo di equity, o finanza operativa) è molto importante costruire anche situazioni what if, ovvero situazioni di crash test che testano quali sarebberole performance del modello di business qualora vengano messe sotto stress da variabili endogene o esogene (ad esempio un calo improvviso nelle performance di vendita, una necessità di assunzioni improvvisa, un evento straordinario che stressa la strutturadei costi, variazione dei tempi medi di incasso o pagamento, etc…).
Le situazioni what if, talvolta inserite direttamente nel documento, talvolta aggiunte come appendice su richiesta, permettono all’ente finanziatore, a seconda che si tratti di una banca, un fondo di venture capital piuttosto che un Equity Fund, di avere una maggiore sensibilità sulla tenuta del cash flowe del proprio TIR (Tasso di Rendimento Interno). È consigliabile immaginare situazioni what if a richiesta nei casi in cui siamo di fronte a complessità aziendali strutturate, dato il dispendio di costi e tempi per la costruzione degli stress test.
Il BP tailor made (fatto su misura) è sicuramente uno strumento che richiede un certo investimento iniziale in termini monetari e di risorse umane: occorre da parte dell’azienda la disponibilità di risorse e tempo oltre che competenze interne ed esterne per raccogliere, analizzare, rielaborare e presentare tutte le informazioni necessarie.Tuttavia tale costo è direttamente proporzionale alla probabilità di ottenere un buon risultato sia in termini di strumento di gestione sia in termini di strumento per la finanza d’impresa.
Per la costruzione delle parti inerenti all’executive summary sarà necessario il supportodella Direzione Generale, mentre per la parte relativa al team management sarà necessario il supporto dell’area HR, così come per la parte portafoglio prodotti sarà necessario il supporto dell’area Marketing e dell’area Commerciale, oltre che Produzionee Logistica.
La parte finanziaria necessita del supporto dell’area AFCche sarà assorbita dalla creazione dello strumento se non ha mai precedentemente utilizzato queste tecniche.
Tutto questo rappresenta però il costo opportunità di un documento realistico, attinente al business e soprattutto completo e trasparentesia verso il management interno siaverso l’esterno. Una volta presentate le informazioni il package che ne risulta potrà essere anche molto complesso, ma rappresenterà una linea di confine tra una lettura utile alla comprensione del business e delle strategie che ne stanno alla base e dell’ambiente competitivo nel quale opera e un documentodi naturasolo formale, di fatto meno fruibile.
Per questo il suggerimento è la gestione della costruzione del BP come un vero e proprio cantiere di Project Management finanziario attraverso un GANTT di progetto, che consenta di monitorarne risorse e tempi e di avere sotto controllo lo stato di avanzamento nel rispetto delle deadline.
Una volta ultimato il BP, esso sarà sottoposto ad una serie di valutazioni analitiche molto puntuali da parte degli enti finanziatori. Un buon package, costruito in maniera chiara e completa solitamente rappresenta il miglior biglietto da visita per un’azienda alla ricerca di fonti finanziarie necessarie allo sviluppo, indipendentemente da qualesia il soggetto finanziatore a cui ci si rivolge.
Con THETA SOLUTIONS® PSI abbiamo messo a punto uno strumento efficace e utile sia per la comunicazione interna aziendale, sia per quella dedicata agli stakeholders esterni.
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